Monthly archives: December 2015
when never understimate suburbias...because first you can learn the word suburbia for example, then... Mai sottovalutare il contorno. Senza salsa di mirtilli che tacchino sarebbe. Senza popcorn che cinema sarebbe (migliore, ma questa é un'altra storia). Senza biscotti che colazione sarebbe. E così via. I dettagli sono importanti e per questo se venite a NY non dimenticatevi di Brooklyn. Che non é NY. Non fate il mio stesso errore californiano con San Francisco e Oakland. Ma é parte di questo nuovo mondo tanto quanto. E' il quartiere più popoloso intanto, ha dato i natali ai Beastie Boys, Michael Jordan e Barbra Streisand. Ci sono i nuovi italoamericani, russi e ucraini e portoricani. Ha inoltre uno dei più grandi musei americani. Un tre piani con chicche egizie e di arte contemporanea. Il top sarebbe mi fornisse un club dove andare a imparare a ballare come le ragazze di colore. Vista la brillante esperienza in Colombia.
Titolo da cine-panettone ma attualmente realtà. Trascorriamo infatti il Natale con una famiglia (e relativi amici) neworkese.
Dal 16 Dicembre al 23 Dicembre: New York City, esplorandola, vivendola.. ..MoMa, Metropolitan, Guggenheim e altre cose che abbiam visto in giro
Dal 9 Dicembre al 16 Dicembre: New York City, esplorandola, vivendola.. ..Mid Town, Public Library, Natural Science Museum, High Line
Dal 2 Dicembre all'8 Dicembre: Boston e i primi giorni a New York, dove rimarremo fino all'anno nuovo.
Viaggiando per gli Stati Uniti si impara presto che bisogna specificare sempre il nome dello stato quando si parla di una città, perchè esistono mille città omonime in stati diversi ed è il solo modo di distinguerle.
when you at the Metropolitan Museum you can see what Egyptians did, Greek, Romans. And then Americans.I.E. chairs.
Visitare Boston ci fa fare un salto indietro nella vecchia e cara Europa. E' qui dove l'America è diventata indipendente.
Dal 26 Novembre al 2 Dicembre: Buffalo per vedere le Niagara Falls e poi Toronto, nuovamente in Canada
when once there were natives, and they didn't think about this land as their, but soon arrived some white men... New York si chiama New York per via di Giacomo II duca di York quando questa terra fu sotto il dominio inglese. Prima si chiamava New Amsterdam perché prima degli inglesi ci furono gli olandesi. Prima ancora però da queste parti ci vivevano, born and raised, delle popolazioni che chiamavano questa terra 'terra' perché non avevano bisogno di dichiarare che fosse loro, semplicemente ci vivevano. Ad ogni modo, ora si chiama New York e di inglese beh, lingua a parte, non é che abbia molto. Tanto valeva lasciarla ai nativi.
Dal 18 Novembre al 26 Novembre: Un viaggio in treno lungo due giorni, la visita alla città di Chicago ed il nostro primo ThanksGiving a Detroit
Tutti ci sconsigliano di visitare Detroit e per questo motivo noi andiamo a verificare di persona. Rimaniamo sorpresi.
when finally in New York after nine months of travelling:) E ce l'abbiamo fatta! Ci abbiamo impiegato nove mesi ma eccoci nella grande mela. Nove mesi, un parto. Un parto...mmm...Sapevo che volevo partire, l'ho detto a qualcuno ma non a tutti per essere sicura, poi quando si é diffusa la notizia tutti a fare le congratulazioni, dopo qualche mese la situazione si é appesantita, sentivo la fatica, gli ultimi giorni sono stati stressantissimi ma tutto si é concluso alla grande..sì, un parto. Bene io dunque ho già dato, tié. A Natale preparatevi altre domande zie.
when you should see Harvard if you visit Boston, and no, it's not like Hogwarts they say... L'università di Harvard si trova nel quartiere di Cambridge. Giusto per lasciarti confuso quel decimo di secondo. E' un enorme campus, più grande di quello del MIT e mentre di quest'ultimo sono visitabili molte parti, per entrare negli edifici di Harvard ci vuole la tessera. Tuttavia nel quartiere ci sono negozi e locali accessibili alla popolazione comune, non é, come invece me lo immaginavo, un campus chiuso da delle mura. All'inizio non si chiamava così, ma dopo che John Harvard fece una cospicua donazione, divenne tutto a suo nome. Harvard ha uno stadio a forma di colosseo e il motto é veritas per incoraggiare a non credere soltanto ai libri. Harvard ha anche un ponte a nome suo, un ponte che avrebbe potuto appartenere al MIT se non che gli ingegneri decisero che non avrebbero mai dato il loro nome ad un ponte instabile. Così Harvard ci mise il suo e poi chiamò gli ingegneri del MIT a sistemarlo. Ad ognuno il suo.
when if there is something that must represent Italy in Us is not pizza or ice cream but street markets
when Marry Christmas from the Masonry...wait...what?? A quanto pare i tempi sono cambiati, e qui nel nuovo mondo è tutto diverso. Ci si è dovuti un po' adattare e dunque basta strette di mano segrete, messaggi occultati nei dipinti...da oggi siamo un club! Con sedi in ogni città, basta scantinati, e siti web per mostrare al mondo quello che facciamo. Beneficenza per lo più. E siamo aperti ad accettare tutti quegli uomini buoni che con noi diventeranno migliori. I migliori. Insomma la massoneria è viva e vegeta e presente. Non come da noi che è latitante.
Dal 11 Novembre al 18 Novembre: Sconfiniamo in Canada per vendere Chevroletto e poi di ritorno negli USA visitiamo Seattle
Tornati negli USA visitiamo la piovosa Seattle e poi partiamo per un lungo viaggio in treno di 50 ore.
when i found out how they pronounce Niagara..listen and repeat.. Non mi ero mai posta nemmeno il dubbio che si pronunciasse diversamente da come è scritto, al massimo davo più enfasi alla R se stavo parlando in inglese. E invece dopo le difficoltà con lo Yosemite superate grazie ai ranger, mi ritrovai davanti ad una selva di 'eh??'. N-I-A-G-A-R-A. 'eeh?' N-I-A-G-A-R-A.'oooh!niagra!'. Ad ogni modo ho imparato anche che le cascate sono tre (non solo quelle a ferro di cavallo che vediamo nelle foto), che sono sia canadesi che americane (viene da immaginare una linea tratteggiata nell'acqua) e che la maggior parte dell'acqua é usata per l'elettricità dello stato di New York, e chiaramente la maggior parte della maggior parte dalla città di New York, e dell'Ontario. Ho anche imparato che mi ha fatto più impressione vedere quanta acqua può scorrere in un fiume piuttosto che le cascate in sé e vedere tutta quella nebbiolina che generano che da lontano fa sembrare la città in fiamme.
Arriviamo in Canada per abbandonare il nostro mezzo di trasporto, dopo 13500km e mille problemi meccanici.